Le grotte della costa ionica del Salento

grotte della costa ionica del Salento

Le grotte della costa ionica del Salento sono molteplici. La costa salentina è rinomata per avere dei tratti di sabbia molto fina e di colore bianca e di conseguenza diversi stabilimenti balneari.

Ad ogni modo, sulla costa salentina è possibile trovare alcuni scorci di roccia caratterizzati per lo più da nicchie e falesie. Sicuramente tutti coloro i quali sono appassionati di gite in barca ed immersioni non possono che scegliere come meta dei loro viaggi, proprio la costa salentina.

Questa è disseminata da molte grotte, ognuna con una propria storia alle spalle e la maggior parte di queste accessibili via mare. Forse non tutti sanno che la costa del Salento è anche molto ricca di reperti archeologici che è possibile visitare. Vediamo qui di seguito le principali grotte presenti sulla costa ionica del Salento.

Geograficamente il Salento è una penisola, che comprende le tre province più a sud della Puglia: quella meridionale di Brindisi, sulla costa adriatica, quella sud-orientale di Taranto, sulla costa ionica, e l’intera provincia di Lecce.

La grotta della Poesia

La grotta della Poesia

Si trova proprio in località Roca Vecchia e più esattamente vicino San Foca e Torre dell'Orso, due importanti mete turistiche della zona. Questa grotta ha un valore storico non indifferente, visto che rappresenta una testimonianza dell'epoca Messapica. Il nome deriva proprio dalla storia che nasconde al suo interno.

Si dice che all'interno di questa grotta, da un punto ben specifico sgorgasse acqua dolce. Li la principessa era solita fare il bagno. Pare che quest'ultima fosse così tanto bella, che molti scrittori e poeti si cimentarono a scrivere per lei versi e poesie. Le pareti della roccia, ad ogni modo, risultano ancora intatte, così come le iscrizioni preistoriche che è possibile ammirare al suo interno.

Questa è anche conosciuta come la Grotta di Enea ed è situata a Porto Badisco. Secondo la leggenda, in questa grotta avvenne lo sbarco di Enea in fuga da Troia. Ad ogni modo, è una rappresentanza dell'arte pittorica rupestre. All'interno si trovano oltre tremila pittogrammi che rappresentano scene di caccia, danza, sciamani e figure geometriche. Al momento però, non è possibile accedere all'interno della grotta e visitare questi pittogrammi.

La Grotta del Drago

La Grotta del Drago

È una grotta molto grande, larga circa 40 metri e larga 60. Il nome venne attribuito proprio per la forma della grotta, che ricorda tanto la testa di un drago. All'interno, al centro è presente uno scoglio molto grande dal quale fuoriesce una stalagmite chiamata proprio dente del drago. È facilmente visitabile sia a nuoto che in barca, visto che ci può approdare anche in diversi punti.

La grotta della Zinzulusa

La grotta della Zinzulusa

Si trova tra Castro e Santa Cesarea Terme. Prende il nome dal fatto che al suo interno ci siano varie formazioni carsiche, per lo più stalattiti che pendono dal soffitto. Facile capire, come l'atmosfera sia piuttosto particolare e affascinante. È come se dal tetto cadessero degli stracci, che in dialetto vengono chiamati proprio "zinzuli". Le acque sono limpide ed è sicuramente una grotta che vale la pena visitare.

La grotta dei Cervi

La grotta dei Cervi

Si trova tra Castro e Santa Cesarea ed è uno dei giacimenti preistorici più importanti del nostro paese. All'interno di questa grotta si trovano tante testimonianze che riguardano la mitologia ma con un’impronta sessuale. Si trovano delle figure stilizzate che rappresentano una forma d'arte tra le più antiche che sono state mai rinvenute fino ad oggi.

Nel vostro viaggio in Salento non potrete mancare una visita a Lecce, una sosta ad Otranto e le sue spiagge, a Gallipoli, e alle spiagge di Santa Maria di Leuca.

Passato ormai il giro di boa di Santa Maria di Leuca, nella nostra scoperta delle spiagge più belle del Salento ci imbattiamo in Marina di Pescoluse: circa 5 km di spiagge dalla sabbia bianchissima e soffice, che si immerge gradualmente in un’acqua che non ha nulla da invidiare a quelle caraibiche.

La spiaggia delle Pescoluse è la più lunga del litorale Salentino, ed è caratterizzata da sabbia cangiante che pare cambi colore in base alla posizione del sole. Poco distante dalla spiaggia raggiungete Torre Pali dove si può ammirare, dalle rovine dell’antica torre spagnola che emerge dalle acque.

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